Gli ospedali di Londra stanno affrontando “uno tsumani continuo” di pazienti con il coronavirus ed in pochi giorni alcune delle strutture potrebbero non essere più in grado di reggere. E’ l’allarme lanciato da Chris Hopson, amministratore delegato di Nhs Providers, associazione che riunisce i dirigenti ospedalieri.
Hopson ha poi sottolineato che questo problema è acuito da “una perversa combinazione” con oltre il 50% di medici e operatori sanitari malati, che è “un tasso di assenza senza precedenti”.
Allo stato attuale risultano registrati 9.962 contagi e 477 decessi nel Regno Unito.
Intanto è mistero sulla sorte del Principe Filippo, scomparso dalle scene da oltre una settimana. Il principe consorte Filippo di Edimburgo, marito della Regina Elisabetta, potrebbe essere morto a 98 anni. L’uomo, Duca di Edimburgo e già Principe di Grecia e Danimarca, secondo alcuni tabloid sarebbe deceduto per il coronavirus, ma la Famiglia Reale non vorrebbe dare la notizia per non generare ulteriore panico nella popolazione. Oggi comunque la notizia sarebbe stata smentita ufficialmente proprio dalla Famiglia Reale.
Famiglia Reale che comunque con il coronavirus ha da combattere ugualmente, infatti il principe Carlo, 71 anni, erede al trono britannico, sta mostrando lievi sintomi “ma rimane in buona salute”, ha riferito un portavoce. Anche la consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia, si è sottoposta al test che è risultato negativo.
Dopo la notizia della positività di Carlo, Buckingham Palace ha subito diffuso un comunicato per rassicurare i britannici sulle condizioni della regina Elisabetta. “Sua Maestà la regina rimane in buona salute”, ha detto una portavoce. La regina, a aggiunto Buckingham Palace, ha visto per l’ultima volta e brevemente il principe Carlo il 12 marzo e sta ora seguendo le indicazioni appropriate.